Ritorno al futuro!
Riparte il podcast, ci prepariamo al Salone e confabuliamo di eventi in presenza a partire da questa estate. Hai mai assaggiato la focaccia pucciata nel caffè?
Siamo tornati!!
È ricominciato il nostro podcast :)
Abbiamo deciso di uscire ogni due settimane, abbiamo un mucchio di interviste interessanti da condividere e nuovi amici da farvi scoprire, quindi preparate le cuffie che ogni due lunedì siamo su Spotify e compagnia bella!
Ricominciamo con Luca Jontom Tomassini, musicista e compositore indie1 che, da qualche anno, produce per le royalty free library2 (e non solo!) e insegna a farlo con pratici “corsetti” -come li chiama lui- nel suo sito.
Ukulelista rinomato (suo era il progetto didattico Youkulele) e persona di grande sensibilità, attualmente esce con il suo podcast “Aloha” sulle principali piattaforme d’ascolto e, ovviamente, in puntata con noi ;)
Pronto, produzione?
Pare che Audible stia lavorando ad una nuova saga di audiolibri di Harry Potter, che sarà realizzata con la voce di oltre 100 attori e uscirà a fine 2025.
Un lavoro spaziale che solo una produzione con le spalle larghe come Audible può permettersi…o forse no?
A partire da Sandman e proseguendo con tutte le saghe prodotte da Audible/Amazon in multi-voce, con musiche ed effetti, stiamo assistendo ad un rinnovato concetto di audiolibro su larga scala.
Cresce l’attenzione sul prodotto multi-voce, che concettualmente fonde il radiodramma con l’audiolibro e dà origine ad un formato ibrido, con costi di produzione effettivamente superiori (a volte di molto) ma di grandissimo impatto sonoro.
Vi ricordate Diabolik, l’audiofumetto prodotto nell’autunno scorso? Altra bellissima produzione che ci dice che si può fare!
Ma allora perché non ne produciamo di più?
La produzione di un audiolibro chiede un budget3 medio/alto e ha un rientro molto lento, dunque non tutte le case editrici si sentono a proprio agio con l’idea di investire da subito in un prodotto a coda lunga.
Però -c’è un però- non deve essere per forza così.
Il ricavo lento è dato principalmente dal fatto che fruiamo l’audiolibro in abbonamento su piattaforma (Audible, Storytel, Kobo) dunque i ricavi sono ottenuti da calcoli cabalistici e riduzioni teosofiche assortite fra minuti ascoltati e centesimi accumulati; se imparassimo a considerare l’audiolibro un prodotto editoriale a tutti gli effetti, degno di essere acquistato e conservato nella propria biblioteca digitale, allora potremmo aprire il mercato attualmente confuso dell’editoria audio.
Allora come sostenere il settore se ne siamo appassionati?
Semplice: compriamo e regaliamo audiolibri.
Impariamo ad apprezzare l’audio come la carta, e diamo valore non solo al prodotto bensì all’intero settore.
In fondo quante volte non sappiamo cosa prendere e passiamo ore e ore in libreria a cercare un testo? Potremmo fare la stessa cosa con un audiolibro, esattamente come facciamo per ogni altro regalo digitale, dall’adozione di un albero al corso sul web.
Come ogni ambiente artistico in sviluppo il principale supporto deve arrivare dalle librerie digitali, che possono attrezzarsi per aumentare le offerte, le possibilità di regalare con dedica l’audiolibro e migliorare la distribuzione anche nei negozi fisici; e l’ascoltatore deve fare la sua parte prendendo consapevolezza che con un abbonamento su piattaforme estere -che fanno fare ai ricavi il cammino di Santiago- supporta moooolto meno l’editoria ma che può farlo in maniera molto più efficace con un acquisto diretto del titolo.
Tutto, ovviamente, nel rispetto delle possibilità individuale, ci mancherebbe.
Ma la cultura all-you-can-ear4 non sfama né chi ascolta, né chi registra, e ce lo insegnano piattaforme come Netflix che, alla lunga, ci portano a quello stato di disorientamento quando accendiamo lo schermo e ci chiediamo “cosa guardo?” senza trovare una risposta perché, si sa, troppa scelta = nessuna scelta.
Il libro come contenuto e non come formato
Sandro Ghini
Da lettore non ci avevo mai pensato (e perché avrei dovuto?) ma nel momento in cui abbiamo scritto e pubblicato il nostro manuale di lettura espressiva nel 2018 mi sono dovuto chiedere cosa fosse per me un libro.
Lo facciamo uscire solo in ebook5? Oppure ebook e stampato? O solo stampato? E l’audio?
Ogni scelta si porta dietro conseguenze e dice molto di come vediamo il mondo. Nel mio caso alla domanda “cos’è un libro?” mi sono risposto che specialmente oggi un libro è un contenuto. Un contenuto che può essere veicolato in diverse forme che ne fanno scoprire lati diversi, ma sempre un contenuto.
Questo cosa implica?
Implica che a mio modo di vedere dovremmo smetterla di parcellizzare il libro per venderlo in modi diversi a clienti diversi.
Spesso scegliamo la modalità di fruizione in funzione di variabili contestuali: vogliamo leggere in mobilità, oppure non abbiamo spazio per altri libri cartacei, vogliamo sentire il profumo della carta o magari vogliamo sentirlo narrato da quella voce che ci piace tanto…
Vorrei iniziare a ragionare sul formato (cartaceo, ebook e audiolibro) come un touch point6 verso la storia che apra un ventaglio di possibilità di fruizione differenti. Inizio a leggere a letto prima di dormire, proseguo in audio mentre cammino per andare al lavoro e poi all’uscita passo in ebook sulla metro o sul bus7 rientrando a casa.
Chiaro che questo tipo di approccio richiede una revisione delle strutture di costi e dei flussi di ricavi ma penso che potrebbe essere molto più ecologico e rispettoso sia dei lettori che delle storie.
P.S.
Se te lo stai chiedendo nel nostro piccolo avevamo risolto il problema includendo nella versione cartacea anche la possibilità di ascoltarlo in audio😜
Nuova ricerca Nielsen/Audible
Al Salone di Torino verranno rilasciati in anteprima i dati della nuova ricerca Nielsen e Audible sulle abitudini di ascolto degli italiani che, insieme ai dati del 2023, ci racconteranno in maniera più approfondita il movimento del mercato degli audiolibri e la risposta degli ascoltatori.
Siamo curiosi di scoprire cosa è cambiato nel giro di pochi mesi, se ci sono sostanziali differenze ora che la cultura dell’ascolto va espandendosi sempre più.
A proposito, ci vediamo al Salone di Torino?
Venerdì 12 Maria Grazia, Sandro e Valentina saranno al Salone di Torino e, nel resto dell’evento, troverai solo Valentina con lo zaino stile Ghostbuster per raccogliere materiale e interviste in qualità di inviata speciale di Mettiamoci la Voce.
Con l’occasione passeremo ad abbracciare amici, collaboratori e colleghi, quindi se sarai anche tu a Torino, facci un fischio che ci scappa un caffè insieme ;)
Sul sito dell’evento trovi il programma scaricabile (sono 278 pagine!) e un’utilissima mappa in pdf: salvala perché pare che sia stata fatta la saggia scelta di non sprecare carta stampata per questa edizione.
Il 13 luglio cosa fai?
Noi ci dedichiamo alla poesia con un laboratorio intensivo di lettura ad alta voce.
La poesia è uno dei generi più sfidanti da portare in voce, semplice eppure difficile e, sicuramente, molto temuta.
Dopo aver visto quanto vengono apprezzate -e richieste- le lezioni live di poesia in academy8, abbiamo pensato di costruire un workshop9 di approfondimento per chi è iscritto da almeno 3 mesi e di aprirlo anche a chi non è in academy con noi, a patto che abbia una formazione base sulla lettura espressiva.
Nelle prossime newsletter10 vi daremo i dettagli e apriremo le iscrizioni, ma mi sembrava saggio cominciare ad anticiparlo casomai foste già alle prese con l’organizzazione di gite fuori porta e vacanze assortite.
Mille modi per fare voce
Vuoi diventare narratore/narratrice? Unisci ad Academy!
Ci trovi qui: https://www.mettiamocilavoce.it/academy/
Vuoi conoscere le nostre voci? Ascolta i nostri podcast!
Vuoi diventare donatore di voce? Ecco dove puoi farlo.
https://www.mettiamocilavoce.it/donare-la-voce-dove-e-come-farlo/
Vuoi produrre il tuo audiolibro o il tuo podcast con noi? Scrivici!
Puoi inviare una mail a info@mettiamocilavoce.it e ti risponderà Valentina.
Baci & abbracci
Ci risentiamo tra qualche settimana con aggiornamenti sul progetto super top-secret11 e nuove chiacchiere davanti ad un caffè.
Buona voce a tutte/i! 💋
Valentina, Maria Grazia, Francesco e Sandro
indipendente
libreria priva dalle indicazioni dei diritti (quelle da cui si acquistano brani per i contenuti)
bilancio (o capitale d’investimento)
ascolta-tutto-ciò-che-puoi che è la modalità degli abbonamenti
libro digitale
punto di contatto, qui inteso come punto di primo contatto
quel coso lungo multi-posto che ti porta a casa, una volta detta “corriera”
la nostra scuola online, che non chiamiamo “accademia” se no le persone si fanno i viaggi interstellari pensando che studiando da noi si ottengano gradi
laboratorio
novità in lettera
il segreto quello proprio in assoluto in cima alla scala dei desideri (attuali)