Ci si abbraccia con la voce?
Secondo noi sì. Del nostro primo meet a Genova, delle lezioni di Sandro a Milano Bicocca e di come le cose cambiano in fretta quando ti diverti.
Ridi e scherza, un anno fa ballavamo tra IKEA e Leroy Merlin con metro e matite, a prender misure nei muri spogli dei nuovi uffici di Mettiamoci la Voce;
il 14 giugno dipingevamo il primo muro di blu, dribblando tra macerie, scale e scatole, tra pavimenti incrostati e cartongesso da posare.
Tra sogni, speranze e una discreta dose di paura: stiamo facendo la cosa giusta?
La risposta, a distanza di un anno, per noi è sì.
Per festeggiare il primo anniversario di casa Mettiamoci la Voce, abbiamo organizzato un incontro con alcuni dei nostri academist, ovviamente quelli più comodi a venire a Genova a metà giugno (periodo nel quale non è affatto scontato muoversi per un sol giorno), che sarà solo il primo di molti altri eventi simili.
Perché l’academy, per noi, è un posto del cuore.
Genova mon amour
Il feedback corale di questi ultimi 12 mesi è stato: “wow ma non sapevo che a Genova ci fosse una realtà simile”.
Siamo abituati a considerare Milano e Roma come i poli di formazione e produzione per l’audio entertainment, ed è vero che la maggior parte degli studi si trova in queste città, ma è altrettanto vero che in ogni città 'c’è un sacco di fermento artistico che si conosce (forse) solo vivendoci.
Genova è una città d’arte, e non avremmo potuto nascere/capitare in posto migliore.
La scelta di solidificare le radici con uno studio fisico è nata dalla storicità sul territorio dei corsi di Maria Grazia e Francesco, dalla lungimiranza di Sandro, il nostro Mr.Wolf che crede nel valore della community da quanto lavora nel digitale (2006, giusto Sandro?) e dall’inserimento della quarta ruota motrice, cioè io [ti prego, non ce la posso fare a parlare di me in terza persona!] che ho portato con me una lunga lista di desiderata rispetto al mondo audiolibro.
Il nostro obiettivo, arrivati a questo punto, era avere un posto dove (r)accogliere fisicamente gli academist, chi ci segue e chi lavora con noi; un posto da chiamare casa, in cui sentirci liberi di organizzare ciò che vogliamo, come vogliamo e quando vogliamo.
Appena abbiamo potuto, quindi, abbiamo voluto inaugurare lo spazio con una giornata di abbracci, solo abbracci, senza corsi di mezzo, senza workshop, senza troppi selfie, per vivere parte di quelle esperienze analogiche che tanto promuoviamo il venerdì; quelle esperienze di pelle e di pancia che fanno bene al cuore.
Così tra rinnovi di sito, investimenti strutturali assortiti e tanti abbracci per farci coraggio, abbiamo creduto nella lettura ad alta voce al punto di configurarci come prima struttura in Italia in cui si lavora su tutta la filiera della narrazione audio: dalla formazione specifica per il leggio alla distribuzione degli audiolibri.
E ora vogliamo condividere il nostro spazio con tutte le persone che hanno creduto in noi e continuano a farlo.
Grazie di cuore di tutto il vostro affetto!
Prof, mi scusi?
In maggio, Sandro ha tenuto il suo corso di podcasting all’Università Milano Bicocca, per il dipartimento di sociologia.
Ok, ma il podcast cosa azzecca con la sociologia? Bella domanda: l’ho posta a Sandro per scriverne in questa newsletter.
Dei futuri sociologi cosa possono imparare dalla narrazione audio?
Partiamo da un presupposto: un sociologo è già un podcaster e non lo sa. Studiare sociologia fornisce prima di tutto un metodo per indagare la società e come si relazionano le persone. È una sorta di superpotere per podcaster. Quello che lavorare su una narrazione in audio porta a fare però è il cambiare punto di vista: darsi una prospettiva diversa per ingaggiare chi ascolterà. Mettersi dall’altra parte.
I due temi chiave del corso sono stati da una parte la “listener persona” e dall’altra il come rendere un progetto sostenibile nel tempo. In fondo se prometti qualcosa a qualcuno è educazione cercare di mantenerlo no?
Il podcast com’è parso, visto sotto i riflettori di 47 studenti di sociologia?
È sempre affascinante e stimolante vedere le cose con gli occhi e le orecchie degli altri. Ti costringe a metterti in gioco e a rispondere a domande che ogni tanto ti mettono in crisi. Un sociologo per sua formazione indaga… ecco hanno indagato molto! La speranza è che loro abbiano scoperto con me anche solo la metà di quello che io ho scoperto con loro. La sensazione che ho avuto per tutto il corso è quella di “il Podcast è morto, Viva il podcast!”. Nel senso che ho maturato in questi ultimi tempi la consapevolezza che il podcast come lo conoscevo da podcaster non esiste più, esiste un ecosistema molto più liquido, impalpabile dietro a quello che ora chiamiamo podcast; senza aggiungerci un aggettivo qualificativo diventa difficile ormai capirsi. Ed è anche questa la sfida da docente ora: dare gli strumenti per orientarsi in questa enorme definizione così personale e parziale.
A cosa può servir loro conoscere più a fondo l’uso della voce?
Tutto… una maggiore consapevolezza di sé; un recupero di una dimensione fisica e relazionale in questo contesto di contaminazione costante di digitale e fisico; una competenza a cui potranno attingere per arricchire la loro professionalità. Potrei andare avanti per un paio d’ore ma magari ne parliamo in un altro contesto.
Parco voci
Sì, hai letto bene.
Stiamo ampliando il parco voci di Mettiamoci la Voce®.
Ovviamente i nostri primi ascolti e riferimenti sono in academy perché abbiamo modo di conoscere le voci, le sentiamo leggere e si crea quel legame di fiducia che serve per lavorare al leggio, ma abbiamo deciso di allargare l’invito viste le numerose richieste arrivateci.
Prima doverosa premessa: candidarsi in un parco voci non garantisce in alcun modo di essere ingaggiati né costituisce promessa certa di lavoro.
Seconda doverosa premessa: sto per sganciarti il link per inviare la candidatura, perciò non ci inviare allegati/demo/link a video/scamorze affumicate via mail, perché raccogliamo tutto nel database per ordine e organizzazione.
Terza doverosa premessa: selezioneremo seguendo determinati criteri/requisiti, necessari per il leggio, che ti elenco qui
cerchiamo voci con una formazione pregressa e comprovata in lettura espressiva, dizione e uso della voce [che non significa avere un certificato ma saper leggere in maniera efficace]
Non hai mai studiato queste cose? Prima di candidarti passa un po’ di tempo in academy con noi, oppure formati e poi ripassa da qui ;)abbiamo bisogno di una demo di lettura di 5 minuti; se hai uno showreel può essere più lungo ma non oltre i 10 minuti [dobbiamo sentire come leggi, non inviarci spot, canzoni o speakeraggi]
i nostri studi sono a Genova, quindi lavoriamo con persone disponibili a spostarsi da noi [esattamente come ci si sposta per andare a Roma o a Milano, ché, Genova non vi piace?]
lavoriamo puliti, perciò chi lavora con noi deve disporre di regolare partita iva, per alcune produzioni sono incluse eccezioni per le prestazioni di lavoro occasionale ma in numero minore [paghiamo regolarmente le tasse e investiamo nella nostra professione, aspettarsi altrettanto da chi collabora con noi ci sembra il minimo]
Detto ciò ti esco il link, al quale potrai anche inviare un tuo cv artistico, i tuoi link principali ed eventuali riferimenti a produzioni/canali/pubblicazioni già in giro a tuo nome.
Conosci altre persone interessate a proporsi come voci narranti? Condividi loro questa newsletter e il link, così avremo modo di conoscerle ;)
Sì ma perché non posso mandarvi la mia roba via mail direttamente?
Lavorare insieme significa scegliersi a vicenda, quindi per noi l’aspetto umano-relazionale è al primo posto; costruire un parco voci non è semplice, specie quando arrivano molte candidature, noi le ascoltiamo tutte ma sono oggettivamente tante e rispondere singolarmente a ciascuna di esse (catalogando manualmente allegati, demo e informazioni) richiede un tempo che non sempre riusciamo ad incastrare con tutti gli impegni lavorativi, la gestione dell’academy [siete circa 80 corsisti al mese, quindi la casella mail della segreteria è già abbastanza sazia!] e quella cosa chiamata vita privata di ciascuno di noi.
Abbiamo quindi deciso di costruire un database semi-automatico in cui raccogliere tutto, così da dedicare uno spazio definito e programmato all’ascolto, la selezione e la comunicazione con la persona.
Ti sarà capitato di inviare una mail e non ricevere nemmeno mezza risposta, vero?
Ecco, vogliamo evitare di fare questo anche solo per sbaglio o per mancanza di tempo, ecco perché ti chiediamo di non inviarci questo tipo di proposta via mail ;)
Mille modi per fare voce
Vuoi diventare narratore/narratrice? Unisci ad Academy!
Ci trovi qui: https://www.mettiamocilavoce.it/academy/
Vuoi conoscere le nostre voci? Ascolta i nostri podcast!
Vuoi diventare donatore di voce? Ecco dove puoi farlo.
https://www.mettiamocilavoce.it/donare-la-voce-dove-e-come-farlo/
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Puoi inviare una mail a info@mettiamocilavoce.it e ti risponderà Valentina.
Baci & abbracci
Ci risentiamo tra qualche settimana con aggiornamenti sul progetto super top-secret11 e nuove chiacchiere davanti ad un caffè.
Buona voce a tutte/i! 💋
Valentina, Maria Grazia, Francesco e Sandro
Arriverà il momento in cui mi iscriverò
Va bene, grazie.