Voice Content Creator Academy e Corsi in presenza🎙
La nuova academy di Mettiamoci la Voce, le formazioni di ottobre, il concetto di igiene sonora e le novità autunnali
Festival del Podcasting
Sabato 30 siamo stati ospiti e speaker del Festival del Podcasting 2023 a Milano,
posto felice in cui torniamo sempre volentieri per riabbracciare vecchi amici e collaboratori.
Con l’occasione abbiamo registrato in diretta un contenuto per la newsletter insieme a Placido Losacco e Giacomo Sisca sull’abbraccio dei formati audio/video/voce nella creazione dei contenuti.
Abbiamo pensato di inserire contenuti audio esclusivi nelle nostre newsletter e quale modo migliore di farlo se non approfittando di un podcast live nel quale abbiamo introdotto il nuovo progetto Voice Content Creator?
Partiamo quindi da qui, dal nostro contributo vocale e da una foto che ci hanno scattato durante la registrazione
Ecco l’audio della puntata live in esclusiva ;)
Voice Content Creator Academy
Partiamo da qui, dalla novità più succosa.
Questo mese apriamo le porte di una nuova academy, quasi gemella dell’attuale Academy Narratori: la Voice Content Creator Academy.
Si tratta di un progetto che coccoliamo da quasi un anno e che sta finalmente prendendo vita per come l’abbiamo sognata: un progetto di formazione continua per chi crea contenuti per la propria comunicazione e vuole migliorarne il lato voce-audio.
In questa academy lavoriamo con la voce e sulla voce ma non solo: narrazione audio, podcast, audiolibri, audio su video, scrittura per la voce, personal branding, storytelling, strategia di comunicazione, organizzazione dei contenuti, gestione social, e molto altro ancora…
Un’academy al servizio dei content creator di ogni tipo, perché in fondo…siamo un po’ tutti content creator ormai ;)
Sì ma quanto costa?
Lo sapete che ci piace costruire formazione accessibile e fare community, quindi abbiamo mantenuto lo stesso valore dell’Academy Narratori: 29€ al mese.
Per il lancio, però, abbiamo deciso di partire con un piano mensile “supporter” di appena 9€ al mese (che rimarranno tali per chi si iscriverà prima del 26 novembre) come gesto di fiducia nei confronti della neonata accademia.
Ci sono già 15 corsi fruibili, ma ne arriveranno altri a cadenza periodica (c’è già il calendario delle uscite online) e da novembre partiranno i webinar con ospiti e docenti esterni: sì perché ci piace fare rete e lasciare che ciascuno faccia il suo!
Colleghi, alcuni amici e sicuramente molti professionisti contribuiranno a impreziosire i contenuti proposti attraverso webinar e veri e propri corsi o contenuti formativi.
E poi lezioni live (sì, proprio come in Academy Narratori), progetti interni, community e networking.
Insomma, in Voice Content Creator Academy abbiamo messo tutto l’entusiasmo che potevamo mettere e stiamo investendo un sacco di tempo/risorse per disegnarla per come la vogliamo.
Vi lasciamo il calendario (vi piace la grafica?!?) e il link utile per iscriversi alla versione beta a 9€ al mese, che dal 26 novembre diventeranno 29€.
Oh, noi ve lo abbiamo detto ;)
Si può fare… igiene e pulizia
Maria Grazia Tirasso
La parola igiene indica una pratica che giova alla salute, legata al concetto di prevenzione e a quello di mantenimento di uno stato fisico ottimale relativo al corpo in genere e ad alcune parti in particolare (per esempio l’igiene dentale riguarda il cavo orale). Ma parlando di igiene parliamo anche di pulizia, una parola che possiamo considerare da diversi punti di vista. Quindi mi piacerebbe riflettere su come “pulire” la voce e il suono in generale. Non parlo di tecnologia cioè di post-produzione, ma di emissione della voce dal vivo. Possiamo tenere pulita la nostra voce con alcune facili partiche come l’idratazione e la cura naturale di leggere infiammazioni alle vie superficiali (per cose più serie ci sono i medici!), ma anche curandoci di denti e gengive. Evitando di fumare e mangiare cibi troppo urticanti.
Possiamo pulire la voce nell’emissione curando la respirazione e prima ancora il rilassamento di tutti i muscoli che la supportano. Possiamo lavorare per non sforzare la gola e la laringe abituandoci a produrre un suono pulito, che risulti facile per noi da emettere e quindi gradevole per ci ascolta. Possiamo evitare di “intonarci” a voci di modelli ideali ma che il più delle volte sono lontani dalla nostra vocalità, di usare un registro che non ci appartiene (facile capirlo: se c’è sforzo o se la voce appare finta). Possiamo pulire il nostro discorso dai difetti di pronuncia, dai regionalismi troppo marcati, dagli errori di ortoepia (con l’aiuto magari di un logopedista o di un insegnante di dizione).
Possiamo scegliere le parole da usare a seconda del contesto, dell’argomento, del destinatario: che siano parole pulite, cioè adatte, significative, libere dal giudizio, dall’arroganza, dall’aggressività, parole che ci corrispondono e che davvero veicolano un pensiero o un’emozione. Parole che onorano chi parla e chi ascolta, perché ci rispettiamo e rispettiamo gli altri, perché le parole sono importanti. E anche questo è igiene…
Me ne lavo le orecchie
Francesco Nardi
Anche per il lettore a voce alta, il cardine del suono della sua voce risiede nella sua capacità di ascoltare.
Questa affermazione riguarda la relazione, certo, ma ha anche una sua valenza nell’organo di senso che lo sorregge: l’udito.
Riflettiamo quindi insieme su una serie di buone pratiche che possiamo adottare per migliorare la nostra igiene vocale: prendiamoci cura del nostro udito.
Facciamolo rispondendo a una serie di domande che vi propongo di seguito. Tranquilli, non si tratta di un questionario, né men che meno di una interrogazione. Leggete semplicemente i vari punti e rispondetevi semplicemente in cuor vostro (a meno che non vogliate condividere la vostra opinione, ad esempio per confrontarvi su questo tema con altre persone):
Avete consapevolezza del grado di rumorosità degli ambienti che frequentate maggiormente? (casa, lavoro, attività sociali in genere…);
Quando ascoltate qualcosa con le cuffie, rispettate sempre il limite massimo di tollerabilità? (alcuni dispositivi lo indicano in chiaro; negli altri casi sono direttamente le vostre orecchie a farlo, grazie a un fischio/ronzio che vi dura tutto il tempo necessario affinché la prossima volta non ripetiate l’abuso… Se vorrete avere cura di voi, ovvio);
Usate acqua tiepida per mantenere pulito il vostro condotto uditivo? (usare acqua troppo fredda, o troppo calda, rispetto alla propria temperatura corporea, può causare alcune controindicazioni, ad esempio vertigini);
Saltuariamente, usate delle soluzioni apposite per detergere il vostro condotto uditivo?
Avete buttato via, o destinato ad altro uso, qualsiasi confezione di bastoncini cotonati che si usavano una volta per pulirsi le orecchie? (gli autolesionisti sono esentati dal rispondere a questa domanda);
Sapete che un minimo di cerume è necessario sia presente nel condotto uditivo? (per mantenere un certo grado di umidità, necessario per evitare l’essiccamento, e proteggere da eventuali particelle potenzialmente dannose).
Come sempre le domande sono utili non solo per ricercare risposte valide, ma lo sono anche se ne generano altre nelle persone a cui sono dirette.
Riflettete quindi sulle buone pratiche che potete adottare per prendervi cura, non solo dell’udito, ma di tutto il vostro apparato fonatorio.
La vostra voce vi ringrazierà…
…così come le persone che l’ascolteranno.
Buoni suoni a tutti!
Igiene sonora e dintorni
Valentina Ferraro - La Musifavolista
Questo concetto mi piace un sacco, al punto che ne ho parlato in una delle ultime puntate di Narratrice Nomade.
Uso poche parole chiave nella mia comunicazione e, tra queste, igiene sonora ha un suo spazio riservato perché racchiude in due parole una serie di gesti legati ai concetti di vocalità, consapevolezza, relazione, interessere ed empatia.
Mica male, eh?
Per quanto mi riguarda l’igiene sonora fa parte del processo di conoscenza di sé e del proprio suono in rapporto con i mondi interiori e con quello esteriore.
Si tratta di curare l’ascolto attraverso la scelta consapevole della qualità e della quantità di suoni che portiamo alle orecchie (inclusi quelli che emettiamo) con l’idea che i suoni che arrivano ai nostri timpani lascino un’impronta multi-livello in ciò che siamo; ciò che ascoltiamo, infatti, condiziona le nostre reazioni e le nostre risposte, il nostro umore, il nostro livello di energia, il nostro focus, la nostra capacità di stare in ciò che sentiamo…
Non solo ciò che mangiamo o pensiamo: siamo ciò che ascoltiamo.
Questo perché, com’è naturale che sia per la condizione animale-umana, siamo in grado di riprodurre solo i suoni che sentiamo e se ci circondiamo di caos, di rumore, di aggressività, di maleducazione, di storture melodiche, beh….quella cacofonia rischia di diventare la normalità per le nostre orecchie e -di conseguenza- per il nostro suono.
Fare Voce è Fare Anima, dico sempre, e in quell’Anima sta anche il nostro paesaggio sonoro interiore che inevitabilmente riflette parte di quello di cui ci circondiamo.
Allora benvenute siano la buona musica, le parole gentili, le voci piacevoli, gli audiolibri e i podcast che ci piacciono, le letture efficaci, i suoni della natura, i silenzi e le pause, e tutti quei suoni ecologici per il nostro essere che cerca di stare in equilibrio col fare.
La responsabilità del silenzio
Sandro Ghini
Vorrei ribaltare il punto di vista sull’igiene sonora: ovvero verso la nostra responsabilità sui suoni che emettiamo e che imponiamo agli altri.
Il terzo assioma della pragmatica della comunicazione umana* recita:
"La natura di una relazione dipende dalla punteggiatura delle sequenze di comunicazione tra i comunicanti".
In poche parole la comunicazione tra due (o più) persone è un loop dove quello che diciamo è sia - reazione a - che - causa di - quello che ci viene detto e la “punteggiatura” è l’espressione del punto di vista di ciascuno. Se volessimo rappresentare il concetto in immagine si potrebbe usare l’uroboro, ovvero il serpente che si morde la coda.
Citando il libro: “Un osservatore esterno può considerare una serie di comunicazioni come una sequenza ininterrotta di scambi”. Chi però partecipa all’interazione tende a ‘punteggiare’ il flusso comunicativo secondo il proprio punto di vista, così che ciò che viene affermato dal proprio interlocutore acquista il valore di uno stimolo o di un rinforzo, mentre la propria interazione assume il valore di una risposta.
Quante volte capita che per rispondere ad un volume alto dell’interlocutore alziamo il nostro o per dar pan per focaccia al vicino rumoroso alziamo il volume del nostro televisore o dello stereo…
Ecco, il punto per me sta qui: ci fermiamo mai a pensare che se vogliamo vivere in un ambiente sonoro (e non solo) più confortevole e meno stressante l’unico fattore sul quale possiamo agire è il nostro comportamento? Questo non perché siamo al centro del mondo ma perché sul comportamento degli altri non possiamo intervenire direttamente… però possiamo stimolarne le reazioni.
Quale potrebbe essere il tuo primo comportamento su cui potresti intervenire per influenzare positivamente l’ambiente in cui vivi? Partiamo da qui 😉
* Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi, delle patologie e dei paradossi di Paul Watzlawick, J. H. Beavin, D. D. Jackson (Paolo Alto, 1978)
Corso intensivo a Genova
Habemus domus!
La nuova sede è praticamente pronta a partire con corsi, incontri e attività.
La inauguriamo il 21 ottobre con il primo corso intensivo in presenza di Lettura Espressiva!
Una giornata di voce e lettura a voce alta per conoscere o rinforzare le base della lettura espressiva, in una formazione intensiva e immersiva in cui mettersi in gioco e giocare con noi (letteralmente) a far voce sui testi.
Il costo della giornata è di 79€ e i biglietti sono in vendita sulla piattaforma di Eventbrite, ti lascio il pulsantino per prenotare il tuo posto ;)
E ora che si fa?
Questo autunno sarà ricco di iniziative, di progetti e di lavori in corso per continuare a migliorare le nostre Academy;
avvieremo laboratori e intensivi in presenza, faremo webinar, masterclass, workshop online e offline, porteremo il Circle Reading® in giro con noi, faremo uscire libri e manuali (tenetevi forte!!!) quindi sarà un periodo incredibilmente ricco!
Come al solito, per seguirci potete iscrivervi alla newsletter (se ancora non l’avete fatto e ci leggete pubblicamente) e seguire il podcast e/o i social.
A presto e buona voce!
Maria Grazia, Francesco, Sandro e Valentina