Esce oggi un nuovo corso in academy a cura di Maria Grazia Tirasso: “Lo Spazio della Voce”.
Si tratta di un approfondimento sul concetto di spazialità della voce, ed è propedeutico a tutta una nuova serie di corsi in arrivo sulla piattaforma, dedicati alla voce che si muove negli impervi territori della recitazione senza il corpo: il leggio.
Il corso è compreso nell’offerta mensile di academy, non è vendibile singolarmente e si compone di 9 lezioni.
Maria Grazia Tirasso è docente, autrice e regista teatrale; gestisce il Teatro Garage di Genova ed è la nostra responsabile della didattica. Organizza regolarmente corsi workshop per Mettiamoci la Voce e, nel corso dell’anno scolastico 24/25, approfondirà gli ambiti della recitazione in voce e del radiodramma.
Lo spazio della voce
Maria Grazia Tirasso
La formazione e l’emissione della voce hanno due dimensioni, quella temporale perché la voce è suono, quindi si dispiega nel tempo, e quella spaziale. Lo spazio, con la sua tridimensionalità, è il luogo in cui la voce si forma e vive; nel primo caso è uno spazio interno, quello del nostro corpo, nel secondo caso è l’ambiente, lo spazio esterno in cui la voce si propaga.
Lo spazio interno, essendo legato alla nostra fisicità, ha un aspetto quasi intimo, strettamente legato alla necessità di conoscerla, di farcela amica questa voce che è parte di noi, specialmente se la usiamo molto, per lavoro o per altre attività importanti nella nostra quotidianità.
Lo spazio esterno -quello che gli antichi chiamavano la fonosfera- è il paesaggio sonoro che ci circonda sempre e in ogni momento, in qualunque luogo noi ci troviamo e del quale facciamo parte. L’insieme dei suoni ci dà informazioni sui diversi luoghi e su chi li abita e ancora una volta vale la pena riflettere sull’ascolto che attiva la forza di questo rapporto del suono con lo spazio, che ci porta al senso di appartenenza a quello spazio in cui agiamo anche con la voce, oltre che al nostro spazio interno, quello corporeo.
L'esperienza della voce non può essere staccata dalla nostra individualità di esseri umani, ognuno di noi cresce con e nella voce. Con la voce perché questa muta negli anni, anche impercettibilmente, quindi come noi e con noi invecchia; nella voce perché possiamo dire che essa permea e occupa molto del nostro spazio-tempo.
E questo mi fa dire che conoscere la nostra voce, esplorare e sperimentarne le capacità espressive per utilizzarla in modo consapevole e coerente è un modo di collocarci nella nostra tridimensionalità, ossia nella nostra vita ed è uno degli aspetti su cui lavorare per conoscerci un po’ di più.
Ci vediamo a Genova?
Con l’occasione del Festival del Podcasting, abbiamo organizzato un AperiPOD a Genova per conoscerci e condividere la passione per le storie.
Considerata la natura dell'evento non avremo un numero certo di partecipanti fino all'ultimo, perciò non prenotiamo (ma sicuramente troviamo un tavolo per tutte/i).
...e siccome siamo pur sempre genovesi, ciascuno paga per sé ;)
Quando | sabato 28 settembre alle 17:30
Dove | Mentelocale in piazza De Ferrari
Chi | podcaster, tecnici audio, professionisti della comunicazione, copywriter, voci narranti, scrittori, amanti delle storie, e chi più ne ha più ne metta
Perché | per fare rete, per conoscerci, collaborare e dimostrare che la roba figa non si fa solo a Milano o a Roma 😜 (si scherza: milanesi e romani non offendetevi!)
Mille modi per fare voce
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